Cuore e Cancro. Cardioncologia: dalle Linee Guida alla Pratica Clinica

19 ottobre 2024 dalle ore 8.30 alle ore 14.00

A partire dagli inizi degli anni 2000 abbiamo assistito alla nascita e allo sviluppo di una nuova branca della Cardiologia, la Cardioncologia.
Con questo termine si intende la crescente attenzione e il sempre maggior interesse da parte di cardiologi ed oncologi / ematologi nei confronti della cardiotossicità provocata dalle terapie antitumorali (farmaci e radioterapia), le quali se da un lato sono divenute sempre più efficaci, consentendo un sensibile miglioramento della prognosi a lungo termine ed una maggiore sopravvivenza, dall’altro sono risultate essere anche sempre più aggressive e spesso foriere di un danno cardiaco.


La cardiotossicità da chemioterapici (in particolare, antracicline e “target therapy” con anticorpi monoclonali e “small molecules” e, ultimamente, immunoterapia) e da radioterapia può essere intesa come l’insieme degli eventi cardiaci avversi (disfunzione ventricolare sinistra, scompenso cardiaco, aritmie, coronaropatie, miopericarditi, ecc.) provocati dai suddetti trattamenti, sia in forma acuta, sia in forma cronica (precoce e tardiva).
Per limitare i danni cardiaci le Linee Guida attuali impongono la scelta di schemi terapeutici meno aggressivi, ma anche meno efficaci, con conseguente riduzione delle opportunità di guarigione.
Al fine di evitare di generare cardiopatie talora più gravi della stessa malattia tumorale basale, le strategie possibili sono rappresentate sia dallo sviluppo di schemi terapeutici meno dannosi, ma altrettanto efficaci, sia dalla individuazione di markers precoci di cardiotossicità (con particolare attenzione al dosaggio della troponina e all’ecocardiografia come tecnica di imaging di screening).
L’obiettivo è quello di poter identificare alterazioni cardiache precoci e ancora reversibili, in modo tale da attivare nel più breve tempo possibile un’adeguata cardioprotezione (con farmaci specifici o anti-scompenso) e consentire parallelamente la prosecuzione della terapia oncoematologica.
Le recenti Linee Guida ESC (2022) consigliano tutta una serie di controlli e valutazioni cliniche, laboratoristiche e di imaging, che si scontrano con la disponibilità di posti nelle strutture cardiologiche e con il sovraccarico degli ambulatori.
Da qui nasce l’esigenza di diffondere attraverso il canale della Rete Oncologica di Piemonte e Valle d’Aosta, con un modello di suddivisione del territorio tipo “spoke/hub”, raccomandazioni e protocolli condivisi, al fine di coinvolgere il maggior numero di operatori sanitari, compresi i medici di medicina generale, con l’obbiettivo di garantire ad ogni Paziente colpito da tumore il miglior percorso diagnostico/terapeutico.

Per iscriversi all’evento, inquadrare il QR Code presente in locandina oppure collegarsi al sito www.omceo-to.it  nella sezione dedicata

Programma (pdf - 1 MB)

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OMCeO Torino
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