NItCHE (MITO 33)

Randomized phase III trial on Niraparib-Dostarlimab vs physician’s choice CHEmotherapy in recurrent, ovarian, fallopian tube or primary peritoneal cancer patients not candidate for platinum retreatment

Randomized, open-label, phase III multicenter. Primary endpoint: OS

Contatti: Dr D. Katsaros Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Study Drug Ke: Niraparib (PARPi) + dostarlimab (anti-PD-1) versus standard of care (PLD, PTX, gemcitabina, topotecan)

Eligibility Criteri:

• Patients with recurrent ovarian, Fallopian tube or primary peritoneal cancer (any epithelial histology) not candidate for platinum retreatment: - platinum-resistant patients (PFI 1-6 months); - platinum is contraindicated (allergic reactions or residual toxicity)

• No more than 2 prior CHT lines (prior PARPi and/or immunotherapy allowed if maggiore/uguale 6 months from the last dose)

• Measurable or evaluable disease (RECIST 1.1)

• CS therapy is allowed if dosage has been stable for maggiore/uguale 4 weeks before start of therapy

• New biopsy should be performed (within 6 weeks/42 days prior to start of therapy), but not mandatory.

 

 

 

IOLANTHE

A Phase IV Trial To Confirm The Efficacy Of Olaparib In Combination With Bevacizumab As Maintenance Frontline Treatment Of HRD Positive Ovarian Tumours

Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Prospective, phase IV, multicenter

Primary endpoints: define proportion and characteristics of HRD test-positive patients treated with olaparib + bevacizumab; efficacy in terms of 24-month PFS; translational research

Study Drug Key: Bevacizumab + Olaparib according to clinical practice

Eligibility Criteri:

 

  • Patients with advanced, high-grade epithelial ovarian, fallopian tube or primary peritoneal cancer at surgery or at diagnostic biopsy and fulfilling the eligibility criteria to start CHT in association with bevacizumab

  • Informed consent before biopsy or PDS

  • HRD-positive tumor according to the Myriad Mychoice CDx Plus evaluation (central review of FFPE samples).

 

 

MK7339-001

Contatti: Prof. Paolo Zola, AOU Città della Salute p.o. Sant'Anna
tel: 0113131523, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Studio randomizzato di fase III in doppio cieco di confronto tra terapia base (carboplatino + paclitaxel ed eventuale bevacizumab) associata o meno a pembrolizumab, seguita da mantenimento con olaparib o placebo per il trattamento in I linea del carcinoma ovarico epiteliale non-BRCA mutato in stadi avanzati.

Principali criteri di inclusione/esclusione:

  • Diagnosi confermata di carcinoma epiteliale ovarico o della tuba o peritoneale primitivo di stadio FIGO III o IV
  • Le pazienti non devono aver fatto precedenti linee di chemioterapia e devono essere candidabili alla terapia adiuvante o neoadiuvante con carboplatino + paclitaxel
  • Le pazienti devono essere sottoposte a debulking chirurgico in prima linea o a chirurgia di intervallo
  • Deve essere disponibile tessuto ottenuto con biopsia di una lesione tumorale per valutare lo status di BRCA 1/2 e PD-L1 prima della randomizzazione
  • Le pazienti con metastasi cerebrali attive non sono eleggibili per lo studio
  • Le pazienti non devono aver ricevuto precedenti linee di immunoterapia

Slide MK7339-001 (pdf - 32 KB)

STUDIO NEWTON

Contatti: Dr. Dionyssios Katsaros, SCDU1 Ginecologia AOU Città della Salute p.o. Sant'Anna
tel: 0113131996, email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sponsor
Mario Negri Gynecology Oncology Group (MANGO)
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS
Via G. La Masa, 19
20156 Milano (Italy)

Studio multicentrico, in aperto, di fase II volto a testare un nuovo dosaggio personalizzato (“RADAR” – Aggiustamento Razionale della Dose per ridurre le Reazioni Avverse) di niraparib come terapia di mantenimento in pazienti con carcinoma dell’ovaio, delle tube di Falloppio o carcinoma peritoneale primario ricorrente sensibili al platino


Obiettivi primari:

  • Confrontare il profilo di sicurezza del dosaggio RADAR in termini di frequenza di trombocitopenia di grado ≥ 3 durante i primi tre cicli con la dose approvata di 300 mg. Tale confronto sarà effettuato nelle pazienti con peso corporeo ≥58 kg e < 77kg o pazienti con peso corporeo ≥77kg e una conta piastrinica al basale <150.000 /μL (popolazione ristretta)
  • Valutare il miglioramento del profilo di sicurezza del dosaggio RADAR di niraparib in termini di occorrenza di trombocitopenia di grado ≥ 3 nei primi tre cicli in confronto alla tossicità riscontrata nello studio ENGOT-OV16/NOVA

Obiettivi secondari:

  • Confrontare il profilo di sicurezza del dosaggio RADAR di niraparib in termini di occorrenza di trombocitopenia di grado ≥ 3 nei primi sei cicli con la dose approvata di 300 mg. Tale confronto sarà effettuato nelle pazienti con peso corporeo ≥58 kg e <77kg o pazienti con peso corporeo ≥77kg e una conta piastrinica al basale <150.000 /μL (popolazione ristretta)
  • Valutare il miglioramento del profilo di sicurezza del dosaggio RADAR di niraparib in termini di occorrenza di trombocitopenia di grado ≥ 3 nei primi sei cicli di trattamento in confronto alla tossicità riscontrata nello studio ENGOT-OV16/NOVA.

Disegno dello studio:

Studio clinico di fase II caratterizzato da una parte randomizzata ed una non randomizzata.
Parte randomizzata: le pazienti che presentano un peso corporeo basale ≥58 e <77kg, o che hanno un peso corporeo ≥77kg e una conta piastrinica al basale <150.000 /μL (definita popolazione ristretta) saranno randomizzate a ricevere il dosaggio RADAR o la dose di 300 mg. Il confronto randomizzato è ristretto a questa specifica popolazione poichè solamente nelle pazienti con queste caratteristiche le dosi iniziali sono differenti tra il regime RADAR (200mg al giorno) e quello approvato nell’RCP (300 mg al giorno). Per il resto delle pazienti sia la strategia di trattamento RADAR che quella approvata nell’RCP hanno dosi iniziali uguali.

La randomizzazione sarà 1:1 e si baserà su una procedura di minimizzazione che terrà conto dei seguenti fattori:
i. sensibilità al platino (da 6 a <12 mesi vs ≥12 mesi);
ii. l’utilizzo di bevacizumab concomitante alla penultima linea di terapia a base di platino;
iii. la migliore risposta (parziale o completa) durante l’ultima linea di trattamento con platino.

Parte non randomizzata: le pazienti con un peso <58 o ≥77 kg e una conta piastrinica al basale ≥150.000/μL saranno arruolate nello studio e assumeranno il trattamento secondo lo schema RADAR ma non saranno randomizzate.

Quindi, tutta la coorte RADAR sarà composta dalle pazienti a cui è stato assegnato il dosaggio RADAR sia mediante randomizzazione o no. Al fine di un ottimale confronto indiretto, e affinchè tutta la popolazione RADAR abbia una distribuzione delle pazienti in quartili di peso paragonabili a quelle dello studio NOVA, l’arruolamento prevederà un limite alla numerosità nel gruppo di pazienti che rientrano nel quartile di peso più basso (<58 kg) e in quello con quartile di peso più alto (>77 Kg).

Slide (pdf - 99 KB)