AO Mauriziano - Protocolli attivi per carcinoma dell'ovaio IOLANTHE / IRFMN-OVA-8542 Studio di fase IV per confermare l’efficacia di olaparib in combinazione con bevacizumab come prima terapia di mantenimento nelle pazienti affette da carcinomi dell’ovaio HRD positivi. Contatti: Annamaria Ferrero Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.011.5082764SCDU Ginecologia Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino Slide (pdf - 944 KB) DS6000-109 / ENGOT-ov77 Studio di fase 2/3, multicentrico, randomizzato di raludotatug deruxtecan (R-DXd), un anticorpo-farmaco coniugato diretto contro CDH6, in soggetti con cancro ovarico, peritoneale primario o delle tube di Falloppio di alto grado, resistente al platino. Contatti: Annamaria Ferrero Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.011.5082764SCDU Ginecologia Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino Slide (pdf - 899 KB) Studio MITO35b (progressione dopo PARPi in I linea): Olaparib oltre la progressione confrontato con chemioterapia a base di platino dopo citoriduzione secondaria in pazienti con recidiva da carcinoma ovarico. MITO 35b, studio di fase 3 randomizzato: un progetto dei gruppi MITO-MANGO Contatti: Valabrega Giorgio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Tuninetti Valentina Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. SCDU Oncologia Ospedale Mauriziano Umberto I di Torino Slide (pdf - 745 KB) Studio MITO35a (setting: I linea) Contatti: Valabrega Giorgio Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. TuninettiValentina Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. MITO 35a: studio multicentrico, prospettico, a singolo braccio, di Olaparib come terapia di mantenimento in pazienti BRCA wild type con nuova diagnosi di carcinoma avanzato ovarico, delle tube di Falloppio e primitivo del peritoneo. MITO 35a (pdf - 195 KB) DUO-O Contatti: Dott.ssa Annamaria Ferrero, SCDU Ginecologia AO Ordine Mauriziano Torino,tel 0115082.682-764; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Studio multicentrico di fase III, randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, con Durvalumab in combinazione con chemioterapia e Bevacizumab, seguiti da mantenimento con Durvalumab, Bevacizumab e Olaparib in pazienti con nuova diagnosi di Tumore Ovarico Avanzato. Principali criteri di inclusione/esclusione:- carcinoma ovarico, carcinoma peritoneale primitivo e / o carcinoma delle tube di Falloppio, di nuova diagnosi, in stadio avanzato (stadio III-IV)- carcinoma epiteliale di alto grado istologicamente confermato, comprendente alto grado sieroso, alto grado endometrioide, carcinoma a cellule chiare e carcinosarcoma dell’ovaio purchè sia presente componente di alto grado- le pazienti devono essere candidate alla chirurgia citoriduttiva: chirurgia primaria o chirurgia di intervallo dopo chemioterapia neoadiuvante- deve essere fornito un campione di tumore per test centralizzato di tBRCA e deve essere evidenziata la presenza o assenza di mutazione BRCA 1/2 nel tessuto tumorale- deve essere fornito un campione di sangue per la determinazione dello stato di BRCA 1/2 germinale- lo stato BRCA deve essere noto prima della randomizzazione- le paziente non devono essere state sottoposte ad alcun trattamento chemioterapico, biologico o immunologico per carcinoma ovarico. OReO Contatti: Dott.ssa Annamaria Ferrero, SCDU Ginecologia AO Ordine Mauriziano Torino,tel 0115082.682-764; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Studio di fase IIIb randomizzato (2:1) di ri-trattamento con Olaparib versus placebo come terapia di mantenimento in pazienti con carcinoma ovarico/delle tube di Falloppio/primitivo del peritoneo precedentemente trattate con PARPi e nuovamente in risposta dopo una chemioterapia a base di platino. Principali criteri di inclusione/esclusione:- le pazienti devono avere documentato lo status BRCA 1/2 (solo la coorte delle BRCA wild-type è aperta)- le pazienti devono aver ricevuto una precedente terapia con PARPi- le pazienti devono essere in risposta dopo una chemioterapia a base di platino ed aver ricevuto almeno 4 cicli di trattamento- le pazienti non possono aver ricevuto bevacizumab durante l’ultima linea di trattamento- deve essere disponibile un blocchetto istologico per revisione centralizzata ed analisi traslazionali- sono escluse le pazienti con metastasi cerebrali sintomatiche. ANITA Contatti: Dott.ssa Annamaria Ferrero, SCDU Ginecologia AO Ordine Mauriziano Torinotel 0115082.682-764; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Studio randomizzato di fase III in doppio cieco sulla chemioterapia a base di platino con e senza l’aggiunta di atezolizumab seguita da terapia di mantenimento con niraparib con e senza l'aggiunta di atezolizumab, nelle pazienti con recidiva di carcinoma ovarico, delle tube di Falloppio o peritoneale e intervallo libero da trattamento con il platino (TFIp) > 6 mesi. Principali criteri di inclusione/esclusione:- recidiva di carcinoma ovarico epiteliale sieroso di altro grado o endometrioide, carcinoma delle tube di Falloppio e carcinoma peritoneale primitivo- intervallo libero da trattamento con il platino (TFIp) > 6 mesi- può essere stata somministrata terapia di mantenimento con agente biologico, ma questa deve essere stata interrotta da almeno 28 gg- le pazienti devono essere state sottoposte a ≤ 2 linee di chemioterapia precedenti- la malattia deve essere misurabile- deve essere noto lo stato mutazionale BRCA (germinale o somatico)- è mandatorio eseguire una nuova biopsia per la determinazione dello stato di PD-L1. NEWTON Contatti: Dott.ssa Annamaria Ferrero, SCDU Ginecologia AO Ordine Mauriziano Torinotel 0115082.682-764; e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Studio multicentrico, in aperto, di fase II volto a testare un nuovo dosaggio personalizzato (“RADAR” – Aggiustamento Razionale della Dose per ridurre le Reazioni Avverse) di niraparib come terapia di mantenimento in pazienti con carcinoma dell’ovaio, delle tube di Falloppio o carcinoma peritoneale primario ricorrente sensibili al platino. Principali criteri di inclusione/esclusione:- diagnosi istologica di cancro dell’ovaio, cancro delle tube di Falloppio o cancro peritoneale primario- carcinoma ovarico sieroso di alto grado oppure pazienti con mutazione germinale di BRCA- le pazienti devono aver ricevuto almeno 2 precedenti linee di terapia a base di platino (non necessariamente consecutive), e avere una patologia considerata sensibile al platino dopo aver effettuato la penultima linea di platino (periodo che corrisponde ad un tempo superiore ai 6 mesi tra la penultima linea di platino e la progressione di malattia)- le pazienti devono aver risposto all’ultima linea di platino (PR o CR)- le pazienti devono essere arruolate entro le 8 settimane dal completamento dell’ultima linea di platino ed essere ancora in risposta a quest’ultima- sono escluse le pazienti che hanno effettuato una radioterapia che ha coinvolto il 20% o più del midollo osseo nelle 2 settimane precedenti l’inizio di niraparib e le pazienti che hanno effettuato qualsiasi radioterapia 1 settimana prima dell’inizio di niraparib- le pazienti non devono aver mai assunto PARP inibitori. Slide (pdf - 350 KB) Whatsapp Indietro Avanti